Excerpt from Lettere Pastorali ed Altre Opere Ascetiche Dell' Illustrissimo e Reverendissimo Signore Monsig. D. Fr. Giuseppe Antonio di Sant Alberto, Vescovo Già del Tucuman, ed Ora Arcivescovo della Plata Nell' America Meridionale Dell' Ordine De' Carmelitani Scalzi, Vol. 3: Dedicate Alla Maesta di Carlo Quarto, Re Cattolico Delle Spagne<br><br>Difatti quanto mai nobili e vaste sono le mire che lo zelantissimo nostro Moosig. Arcivescovo si pmpose nella sua insigne Pastorale che piacquegli intitolare Voci del Pastore Quali vampe della più viva e diffusa carità quindi non partono a comun vantaggio de' Fedeli Si può ella dare guida più piana agevole e sicura per l'eterna salvez za dell' ingegnoso non meno che efficace suo Svegliatojo a destare santamente chicchessia dal sonno micidiale in cui giacea sepolto; onde rendersi poscia vigilante e premuro so a disporsi ad una buona e santa morte col padroci nio massimamente ed assistenza del gran Patriarca s.giusep PE Qual cosa più confacente a somministrare affetti giu stîssimi di cristiana pietà, e imitabile rassegnazione al Divi no volere dell' Orologio Spiritual: Qual si poteva ideare cosa più atta ad inspirar sentimenti di una tenera commo zione, e divoto compatimento ai dolori della madre DI Dro vergine Manta che il suo Sette/zano? Ed in vero tutte le premure del nostro Monsig. Arcivescovo vanno a collimare allo stesso punto tutte si pmpongono il medesimo ogget to di ammaestrare ed eccitare il dilettissimo suo Gregge ad una vita onninamente cristiana; ritirandolo colle maniere.<br><br>About the Publisher<br><br>Forgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.com<br><br>This book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We do, however, repair the vast majority of imperfections successfully; any imperfections that remain are intentionally left to preserve the state of such historical works.