Mentre guida, il padre va raccontando al piccolo Tobia una fiaba sulla fata Irene. Subito dopo che l'ha terminata, ambedue perdono la vita in un incidente stradale... Ma non è finito niente. Tobia si ritrova in un paesaggio strano, affronta avventure inattese, assimilando ermetici nutrimenti che lo fanno crescere in fretta. E non cresce solo per se stesso, ma per tutti i suoi antenati, per tutti coloro che anche in tempi lontani hanno contribuito a dar forma al suo corpo e alla sua mente. Incontra molti personaggi strani, che molte cose gli svelano, ma gli svelano solo ciò che a lui serve, nel modo in cui gli serve, e ciò che serve a coloro le cui vicende furono concatenate con la sua. Tobia è spinto dalla speranza di incontrare la fata Irene e, assistito nel cammino da molti Amici di cui prima ignorava l'esistenza, vi riesce, superando tutte le prove per se stesso e per i suoi antenati spirituali fino ad entrare nell'inconcepibile in cui l'inizio si congiunge alla fine.