<p>Con la proclamazione dell&rsquo;Armistizio, tutto il territorio che comprendeva le Province del Friuli-Venezia Giulia, la Provincia di Lubiana e l&rsquo;Istria, considerato di vitale importanza per le linee di comunicazione e per il rifornimento dell&rsquo;esercito tedesco in Italia, di fatto assorbito dal Reich, sotto la forma giurisdizionale della cosiddetta Zona di operazioni del Litorale Adriatico. Il governo della R.S.I. tent&ograve; di ristabilire la propria autorit&agrave; nell&rsquo;O.Z.A.K. anche in ambito militare, ma l&rsquo;ingerenza tedesca fu sempre feroce. Fu impedito alle ricostituite Legioni della M.V.S.N. di confluire nella G.N.R. ed i tedeschi imposero a queste unit&agrave; la denominazione di Milizia Difesa Territoriale (M.D.T.), formalmente parte della G.N.R., ma nella realt&agrave; autonoma. LA M.D.T. si configur&ograve; come &ldquo;Landschutz&rdquo;, cio&egrave; una unit&agrave; di difesa del territorio. Parallelamente il Prefetto Coceani ed il Podest&agrave; Pagnini promossero la costituzione di un&rsquo;unit&agrave; di autodifesa, la Guardia Civica, a Trieste, esempio seguito in altre citt&agrave; della regione.</p>