Quando ci siamo riuniti per produrre collettivamente il nostro lavoro di fine corso, fin dall'inizio abbiamo avuto l'intenzione di produrre, attraverso il linguaggio fotografico, un materiale pieno di carica simbolica che potesse produrre un'esperienza unica per il lettore con l'immagine. Così, i tarocchi sono emersi (sono rimasti e si sono soffermati) come oggetto di studio di questo progetto sperimentale. Questo libro, oltre a essere un resoconto del processo creativo dell'omonimo libro fotografico, è uno studio del linguaggio visivo dei tarocchi. Basandoci sulla metodologia di lettura delle immagini di Didi-Hubermann, siamo rimasti aperti ai dialoghi instaurati con i nostri repertori e alle diverse temporalità che emergono da queste carte. Abbiamo anche condotto una ricerca sulla narrazione contenuta nella sequenza degli arcani maggiori, cercando relazioni con il Viaggio dell'Eroe di Joseph Campbell, e sull'origine dei simboli esoterici contenuti nei mazzi, in dialogo con la psicologia di Carl Jung. Questa è la proposta di Arcanum, che attraversa archetipi e mitologie per raccontare, attraverso le fotografie prodotte, le delizie e le disavventure del percorso degli arcani maggiori e provocare il lettore a intraprendere il proprio viaggio.