Storia proscritta II - La storia segreta del periodo interbellico
ISBN: 978-18-05-40311-1
Format: 15.2x22.9cm
Liczba stron: 472
Oprawa: Miękka
Wydanie: 2025 r.
Język: włoski
Dostępność: dostępny
<p class="ql-align-justify">Mentre Lord Curzon riconobbe che il Trattato di Versailles non era un trattato di pace ma una cessazione delle ostilità, Ezra Pound vi fece riferimento a Radio Roma, affermando senza mezzi termini: Il vero crimine è porre fine a una guerra per rendere inevitabile la prossima. Le pretese spettrali di una pace senza vincitori né vinti, cioè sulla base del programma del presidente Wilson, non solo svanirono drammaticamente a Parigi, ma si trasformarono in condizioni umilianti che punirono crudelmente il popolo tedesco.</p><p class="ql-align-justify"></p><p class="ql-align-justify">Ciò che stupisce è che la speranza di una pace negoziata potesse essere concepita dopo aver visto la campagna antitedesca fabbricata dalla stampa internazionale e dopo aver visto chi e come aveva spinto gli Stati Uniti a entrare in guerra contro la Germania. Persino Stalin dichiarò che il Trattato di Versailles era un diktat di odio e furto. A Parigi fu adottato un sistema a tre livelli.</p><p class="ql-align-justify"></p><p class="ql-align-justify">Il primo era la conferenza pubblica, tenuta in piena vista del pubblico, che veniva mostrata agli sciami di giornalisti di tutto il mondo venuti a coprire ampiamente i dibattiti, con tutto l'armamentario apertamente messo in scena.</p><p class="ql-align-justify"></p><p class="ql-align-justify">Il secondo livello era costituito dalle conferenze segrete dei presidenti alleati e dei politici cooptati, che si riunivano in privato e confrontavano le note e le istruzioni passate loro dai loro padroni occulti.</p><p class="ql-align-justify"></p><p class="ql-align-justify">Il terzo livello era costituito dalle conferenze notturne dei leader ebrei e dei loro bravi massoni, note solo a pochi eletti, in cui si discuteva e si decideva la vera agenda.</p>