L'origine della danza e la riprovazione delle azioni disoneste
ISBN: 978-62-08-40886-2
Format: 15.2x22.9cm
Liczba stron: 56
Oprawa: Miękka
Wydanie: 2024 r.
Język: włoski
Dostępność: dostępny
Il presente lavoro analizza come i Discursos sobre el arte del dançado, scritti e firmati da Juan de Equivel Navarro, pubblicati a Siviglia nel 1642, funzionino allo stesso tempo come dispositivo di legittimazione di alcune pratiche di danza, elemento di convalida dei circuiti del potere, strumento pedagogico e dissertazione morale del corpo. Analizzeremo come il libro si presenti come il risultato della relazione tra lo sviluppo della stampa, la persistenza del pensiero legato alle tradizioni medievali e le mode della corte spagnola del XVII secolo in sinergia con le corti di Francia e Italia. Ci soffermeremo sull'analisi critica delle modalità argomentative del primo capitolo del trattato di Esquivel, per osservare come la ragione dei nomi operi nella regolamentazione delle danze in un processo che codifica i gesti e disegna gli spazi, avvicinando la danza alla logica del linguaggio perché mira a dare un carattere ragionevole alle cosiddette azioni oneste, cioè un carattere intelligibile: senza equivoci.